INNOVAZIONE E TURISMO: COSA SIGNIFICA? SIAMO PRONTI? DOVE TROVARE LE RISORSE?


INNOVAZIONE E TURISMO: COSA SIGNIFICA? SIAMO PRONTI? DOVE TROVARE LE RISORSE?

"Se vai in Emilia e dici che hai sete, ti danno un bicchiere d'acqua. In Romagna ti danno un bicchiere di vino" (P. Cevoli)
Da sempre la Romagna è riconosciuta come terra generosa, allegra, fatta di cose semplici ma sincere.

Se questa formula ha funzionato sino a questo momento e ha anche difeso in frangenti difficili le imprese del territorio, siamo sicuri che sia opportuno parlare di innovazione?

INNOVAZIONE E TURISMO: COSA SIGNIFICA?

"Innovare significa introdurre sistemi e criteri nuovi" (Oxford Languages)
Un processo, per essere definito "innovativo" deve puntare ad un risultato che non si era mai ottenuto prima.

Perché bisogna pensare ad obiettivi diversi da quelli perseguiti fino a questo momento?

Fondamentalmente per due ragioni:
  • nell'arco dell'ultimo anno si è osservato un cambiamento che in tempi normali avrebbe richiesto forse un'intera decade (ad essere ottimisti);
  • il piano di intervento Europeo e i relativi aiuti economici - i famosi Recovery Fund - saranno destinati fondamentalmente alle imprese che hanno realizzato o che sono in procinto di realizzare progetti innovativi.
Rendersi idonei per intercettare questi processi potrebbe essere una grande opportunità per il Sistema Turistico del Territorio.

Chiaramente non basta riaggregare i mattoncini che compongono l'offerta turistica attuale per raggiungere questo proposito, o spostare l'erogazione di certi servizi in altre aree o zone.

Occorre avere progetti che consentano di raggiungere determinati obiettivi.
Uno fra tutti, quello della sostenibilità (ESG).

I tre grandi pilastri su cui si appoggia la filosofia dell'economia sostenibile (ESG) sono:
  1. Environment, con un chiaro focus sull'ambiente e la sua salvaguardia;
  2. Social, che mira a ridurre qualsiasi disparità e ingiustizia sociale;
  3. Governance, che premia la sensibilità manageriale delle aziende in determinati ambiti.
Sicuramente non è facile declinare questi valori nel modello "industriale" della Riviera.

Ma la prima domanda che occorre farsi è: siamo pronti?

INNOVAZIONE: SIAMO PRONTI?

Come si fa ad essere pronti per un cambiamento?

In primo luogo bisogna comprenderlo.

La pandemia non è stato il fattore scatenante che ha acceso il faro sul bisogno di innovazione e di sostenibilità; sicuramente però è stata una forza catalizzatrice che  ha accelerato ed evidenziato l'esigenza di perseguire in tempi rapidi questi intenti.

Già da tempo, infatti, si dà molto risalto al fatto che è necessario avere più attenzione a tutto ciò che abbiamo intorno, e non solo cercare di massimizzare i profitti.

Molti giovani sembrano essere fortemente sensibili a questi temi.
Ma non bisogna pensare che sia un fenomeno passeggero, frutto della moda di un momento complicato.

Le stesse Nazioni Unite hanno stilato un programma preciso per raggiungere certi risultati.

Ecco perché non è solo questione di fare "cose nuove" in ambito turistico, o cercare di creare esclusivamente percorsi incentrati sull’esperienza.

Si tratta di adattare - nel tempo - la proposta turistica ad un indirizzo in linea con questi principi.


Indubbiamente è necessario uno sforzo culturale per capire quanto sta accadendo a livello internazionale.

Una volta acquisita questa prospettiva, le idee sono l'energia necessaria per mettere in moto questo cambiamento.
"Le idee ci sarebbero anche, ma non ci sono i soldi!
Questa è una delle principali obiezioni che sorgono quando si affrontano certi ragionamenti, e bisogna ammettere che non è semplice trovare supporto e denaro.
Soprattutto ricorrendo alle solite fonti; soprattutto partendo da zero.

Non va dimenticato che da tempo, a livello europeo, vengono emanati dei bandi per sostenere certi tipi di attività (anche e specialmente quando sono giovani o non sono idonee per essere finanziate con le sole proprie forze dal sistema bancario).
Molti di questi fondi ritornano a Bruxelles, perché non sono stati utilizzati o addirittura nemmeno richiesti.

Esistono soluzioni e aziende che operano su un piano internazionale che possono mettere a disposizione delle vere e proprie "rampe di lancio" grazie a progetti già avanzati dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo a cui manca un ambito applicativo.

Oltretutto, alcune case di investimento stanno "girando" al sistema produttivo una parte dei profitti che realizzano in ambito finanziario per supportare economicamente aziende che si rendono qualificate per essere realmente innovative e sostenibili.

Ragionando su questo ultimo aspetto, anche iniziare ad avere nel proprio portafoglio finanziario strumenti che privilegiano questo "nuovo che avanza" può essere un passo concreto per alimentare questo meccanismo che cerca di diventare sempre più un "circolo virtuoso" (chiaramente sempre nel rispetto del proprio profilo di rischio e con una corretta diversificazione).

Le risorse, in ultima analisi, potrebbero anche essere trovate.
Non si può dire che sia semplice, ma nemmeno impossibile.
E si può confidare che si faranno grandi sforzi per continuare a renderle disponibili.
L'importante è che si faccia funzionare il motore delle idee.
E le idee possono essere stimolate solo dalla voglia di intercettare questo grande cambiamento e diventarne protagonisti.


Alessandro Tamburini


2 luglio 2021


(per info e contatti: alessandrotamburini.com)


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